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Maschiaccio, tomboy, lipstick, & more: guida all’identità lesbica*

Autore: hervoice

Gli stereotipi vogliono che una lesbica* sia un maschiaccio: una donna che rifiuta il suo “ruolo naturale”.

In realtà non esiste un solo modo di essere lesbica* e non è detto che l’orientamento affettivo o l’identità di genere seguano i binari imposti dalla società. Esistono donne etero butch così come uomini trans femminili, e così via: ogni esistenza queer è a sé. Allo stesso tempo, alcune di noi incarnano alla perfezione certi stereotipi, e va bene così! 

E tu, dove cadi nello spettro di identità lesbiche*? Ecco una guida per aiutarti nell’esplorazione.

Butch: la lesbica maschile per eccellenza

“Butch” indica una donna mascolina, con i capelli corti, i vestiti da uomo e un’aria da dura. Il termine inglese indica in particolare un’identità condivisa da donne lesbiche e uomini trans della classe lavoratrice, accumunatə da una particolare aria di sfida verso le norme della mascolinità. Il termine è stato reso famoso in particolare dal romanzo Stone Butch Blues di Leslie Feinberg: è la storia per lo più autobiografica dell’autricə e del suo percorso dall’identità di butch lesbica* a quella di uomo trans. 

E sempre in tema stereotipi… lo stereotipo vuole che sotto quella pellaccia da dura, la butch nasconda un cuore di panna!

Maschiaccio

“Maschiaccio” è un termine italiano per indicare per lo più un’estetica: è una donna* che ama i vestiti comodi e maschili, i capelli corti e le attività stereotipicamente maschili come il calcio. E’ molto simile al termine butch, ma rispetto a quest’ultimo manca della storia legata alla classe operaia e lavoratrice: è un termine più generale.  

Soft Butch

La Soft Butch è una versione un po’ meno mascolina della butch: è più vicina all’essere androgina che all’essere maschile. Questo ovviamente può significare molte cose: magari non le dispiace tenere i capelli lunghi, ma ha comportamenti e atteggiamenti tipicamente maschili. In ogni caso, è più sul lato maschile dello spettro.

Tomboy

La tomboy è la classica ragazza che da piccola preferiva giocare a calcio piuttosto che con le bambole. Cresciuta, mantiene un'aria sportiva e disinvolta, prediligendo abiti comodi e pratici. Nello spettro tra maschile e femminile, è sempre più “spostata” verso il maschile, ma con atteggiamenti e comportamenti riconoscibilmente femminili.

Femme e lipstick 

La femme predilige un’espressione di genere femminile come tacchi, make up, capelli lunghi e gonne. “Lipstick” è sinonimo di femme: la parola significa “rossetto” e indica infatti un oggetto tipicamente femminile associato al trucco. 

Importante: Queste sono solo alcune delle tante identità lesbiche esistenti. Ognuna di noi è unica e complessa, e può non rientrare perfettamente in nessuna di queste categorie (e reinventare ciascuna di esse in modo personale). L'importante è sentirsi a proprio agio con se stesse e con la propria identità, qualunque essa sia. Le etichette sono utili per comunicare, ma non devono limitare la nostra espressione di genere e la nostra identità. Siamo tutte diverse, e questa è la nostra forza!